Glovo sotto accusa: la Cgil denuncia incentivi pericolosi per i rider e il rischio di sfruttamento
2025-07-03
Fanpage.it
Glovo, incentivi legati al caldo: la Cgil denuncia condizioni di lavoro pericolose per i rider
La compagnia di delivery Glovo è finita nel mirino della Cgil per un sistema di incentivi che premia i rider in base alla temperatura esterna. Un bonus legato ai gradi centigradi che, secondo il sindacato, spinge i lavoratori a operare in condizioni estreme, mettendo a repentaglio la loro salute e sicurezza.
Un incentivo controverso
L'iniziativa di Glovo, presentata come un modo per incentivare i rider a lavorare durante le ondate di calore, è stata definita dalla Cgil come "una misura pericolosa e irresponsabile". Il bonus, legato alla temperatura esterna, spinge i lavoratori a rimanere in sella anche quando le condizioni ambientali sono proibitive, esponendoli a rischi di disidratazione, colpi di calore e altri problemi di salute.
"È inaccettabile che una multinazionale come Glovo incentivi i propri dipendenti a lavorare sotto il sole cocente, senza fornire loro adeguate tutele e informazioni", ha dichiarato un portavoce della Cgil a Fanpage.it. "Questa pratica è una chiara forma di sfruttamento e mette a rischio la vita dei rider, che sono già sottoposti a forti pressioni per rispettare tempi di consegna sempre più stringenti."
La posizione della Cgil
Il sindacato ha espresso forte preoccupazione per le condizioni di lavoro dei rider, che spesso sono costretti a lavorare senza pause, senza accesso a servizi igienici adeguati e senza una copertura assicurativa completa. La Cgil ha chiesto a Glovo di ritirare immediatamente l'incentivo legato alla temperatura e di adottare misure concrete per garantire la sicurezza e la salute dei propri lavoratori.
"Chiediamo a Glovo di assumersi le proprie responsabilità e di rispettare i diritti dei lavoratori", ha affermato il portavoce della Cgil. "È necessario garantire ai rider condizioni di lavoro dignitose, con salari adeguati, orari di lavoro ragionevoli e accesso a tutele adeguate."
Il futuro dei rider
La vicenda di Glovo solleva interrogativi importanti sul futuro del lavoro nel settore della delivery. La gig economy, basata su contratti a breve termine e senza tutele, è sempre più diffusa, ma spesso a costo di sfruttamento e precarietà per i lavoratori. È necessario trovare un equilibrio tra la flessibilità del lavoro e la necessità di garantire diritti e protezioni adeguate a tutti i lavoratori.
La Cgil ha annunciato che continuerà a monitorare la situazione e a denunciare le pratiche abusive di Glovo e di altre aziende del settore. Il sindacato è pronto a intraprendere azioni legali per tutelare i diritti dei rider e a promuovere una riforma del lavoro che garantisca condizioni di lavoro dignitose per tutti.