Putin lancia le sue condizioni per la pace con Kiev: 10 richieste che mettono alla prova l'Europa

2025-08-18
Putin lancia le sue condizioni per la pace con Kiev: 10 richieste che mettono alla prova l'Europa
Il Giornale

Mentre i leader europei si preparano per un incontro cruciale a Washington con Trump e Zelensky, il presidente russo Vladimir Putin ha presentato un elenco dettagliato di 10 condizioni per una potenziale pace con Kiev. Questa mossa, avvenuta in un momento di crescente tensione internazionale, pone una sfida significativa alla comunità europea e alle prospettive di negoziato.

Le condizioni di Putin, rese pubbliche in un'intervista, delineano una visione chiara e, per molti versi, inaspettata di come Mosca immagina la risoluzione del conflitto in Ucraina. L'elenco spazia da questioni territoriali a garanzie di sicurezza, passando per il riconoscimento dello status speciale di alcune regioni e la rimozione delle sanzioni economiche imposte dalla comunità internazionale.

Le 10 condizioni di Putin per la pace

  1. Riconoscimento dei nuovi confini: Putin insiste sul riconoscimento della piena annessione delle regioni di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson alla Federazione Russa.
  2. Neutralità dell'Ucraina: Kiev deve rinunciare a qualsiasi ambizione di adesione alla NATO e garantire la sua neutralità politica e militare.
  3. Status speciale per le regioni occupate: Le regioni occupate devono ricevere un ampio grado di autonomia all'interno dell'Ucraina, con garanzie per la lingua e la cultura russa.
  4. Demilitarizzazione delle aree contese: Le forze armate ucraine devono ritirarsi dalle aree contese e smantellare le infrastrutture militari.
  5. Garanzie di sicurezza per la Russia: La Russia richiede garanzie legali che la NATO non si espanderà ulteriormente verso est e che non schiererà armi offensive vicino ai suoi confini.
  6. Rimozione delle sanzioni: Le sanzioni economiche imposte alla Russia dall'Occidente devono essere revocate immediatamente.
  7. Riconoscimento del ruolo della Russia nella regione: Putin sottolinea la necessità di riconoscere il ruolo fondamentale della Russia nella sicurezza e nella stabilità della regione.
  8. Protezione dei diritti delle minoranze russofone: Kiev deve garantire la protezione dei diritti e degli interessi delle minoranze russofone in Ucraina.
  9. Pagamento di indennizzi: L'Ucraina deve pagare indennizzi alla Russia per i danni causati durante il conflitto.
  10. Amnistia per i combattenti: Deve essere concessa un'amnistia per tutti i combattenti coinvolti nel conflitto, sia ucraini che russi.

Queste condizioni, formulate in un momento di forte pressione militare russa, rappresentano un chiaro segnale delle intenzioni di Mosca e della sua determinazione a ottenere concessioni significative da parte di Kiev e dell'Occidente. La loro accettazione da parte dell'Ucraina, con il sostegno dei suoi alleati, appare improbabile, aprendo la strada a un futuro di negoziati complessi e potenzialmente prolungati.

L'incontro a Washington tra Trump, Zelensky e i leader europei assume quindi un'importanza cruciale. Sarà l'occasione per valutare le possibili strategie di risposta alle richieste di Putin e per cercare un terreno comune che possa portare a una soluzione pacifica del conflitto. La comunità internazionale è chiamata a confrontarsi con una realtà complessa e a trovare un equilibrio tra la difesa dei principi democratici e la necessità di evitare un'escalation del conflitto.

Resta da vedere se queste condizioni rappresentano una base di partenza per un negoziato serio o se si tratta di un mero strumento di pressione volto a rafforzare la posizione di Mosca sul campo di battaglia. Una cosa è certa: il futuro dell'Ucraina e della sicurezza europea dipenderà dalla capacità delle parti coinvolte di trovare un compromesso che tenga conto degli interessi di tutti.

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