Spezia, Scoperta Villa di Lusso e Sequestrati 670.000 Euro: Indagini sulla Camorra e l'Imprenditore Buttone

2025-07-09
Spezia, Scoperta Villa di Lusso e Sequestrati 670.000 Euro: Indagini sulla Camorra e l'Imprenditore Buttone
Il Secolo XIX

Spezia, Liguria – Una perquisizione della Guardia di Finanza ha portato alla scoperta di una villa di lusso con piscina e al sequestro di 670.000 euro, in un'operazione che coinvolge l'imprenditore locale Giuseppe Buttone, legato al clan mafioso Belforte. L'intervento, eseguito con il coordinamento della Procura della Repubblica, ha evidenziato come Buttone avesse omesso di comunicare all'autorità giudiziaria un significativo aumento del suo patrimonio, sollevando seri sospetti sulle sue attività finanziarie e sui possibili legami con la criminalità organizzata.

Chi è Giuseppe Buttone e il Clan Belforte?

Giuseppe Buttone è un imprenditore spezzino con precedenti legami con il clan Belforte, noto gruppo camorristico originario di Castellammare di Stabia. Il clan Belforte, negli ultimi anni, è stato al centro di numerose inchieste per estorsioni, usura, traffico di droga e altri reati di natura mafiosa. Buttone, in passato, ha avuto rapporti commerciali con esponenti del clan, e la sua posizione è ora sotto la stretta sorveglianza degli inquirenti.

La Scoperta della Villa e il Sequestro

Durante la perquisizione, le Fiamme Gialle hanno fatto irruzione in una villa di lusso situata in una zona esclusiva di Spezia. L'immobile, dotato di piscina e di ampi spazi verdi, rappresentava un lusso sproporzionato rispetto al reddito dichiarato dall'imprenditore. All'interno della villa, sono stati rinvenuti documenti e beni di valore che hanno portato al sequestro preventivo di 670.000 euro, ritenuti provento di attività illecite.

Le Accuse e il Provvedimento

L'autorità giudiziaria ha disposto il sequestro preventivo a seguito dell'omessa comunicazione dell'aumento del patrimonio da parte di Buttone. Questo comportamento, oltre a configurare un reato amministrativo, solleva seri dubbi sulla provenienza dei fondi e sulla possibile loro connessione con attività criminali. L'imprenditore è ora indagato per reati di riciclaggio di denaro e intestazione fittizia di beni.

Le Indagini Continuano

Le indagini della Guardia di Finanza proseguono a ritmo serrato per ricostruire completamente il patrimonio di Buttone e individuare eventuali complici. Gli inquirenti stanno analizzando i flussi finanziari dell'imprenditore e i suoi rapporti con altri soggetti legati al clan Belforte. L'obiettivo è quello di fare luce su tutte le attività illecite che potrebbero essere state condotte e di colpire nel segno chiunque sia coinvolto.

Implicazioni per la Zona

Questo caso solleva interrogativi sulla presenza della criminalità organizzata nel territorio spezzino e sulla capacità delle forze dell'ordine di contrastare efficacemente il fenomeno. Il sequestro dei beni di Buttone rappresenta un segnale forte per la comunità locale e un monito per chiunque intenda utilizzare il territorio per attività illecite.

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