Gerard Butler e Gal Gadot sotto accusa a Venezia: Artisti Pro-Palestina chiedono la loro esclusione

2025-08-25
Gerard Butler e Gal Gadot sotto accusa a Venezia: Artisti Pro-Palestina chiedono la loro esclusione
Il Messaggero

Gerard Butler e Gal Gadot al centro di una polemica a Venezia 79

La Mostra del Cinema di Venezia si preannuncia un evento ricco di emozioni e sorprese, ma quest'anno è avvolta da una controversia che coinvolge alcuni dei suoi possibili partecipanti: Gerard Butler e Gal Gadot. I due attori, noti per il loro sostegno all'esercito israeliano, sono finiti nel mirino di Artisti Pro-Palestina, un collettivo che chiede la loro esclusione dalla prestigiosa kermesse cinematografica.

La polemica è nata dalle dichiarazioni pubbliche di sostegno di Butler e Gadot alle forze armate israeliane. Gerard Butler, in particolare, è stato oggetto di critiche per aver partecipato a una raccolta fondi a sostegno dell'esercito israeliano. Gal Gadot, da parte sua, ha prestato servizio come istruttrice nell'Idf (Israeli Defense Forces), l'esercito israeliano, e ha espresso pubblicamente il suo sostegno al paese.

Le richieste di Artisti Pro-Palestina

Artisti Pro-Palestina ha diffuso un comunicato in cui chiede con forza che venga ritirato l'invito a partecipare alla Mostra di Venezia a Butler, Gadot e a qualsiasi altro artista o celebrità che sostenga pubblicamente e attivamente l'esercito israeliano. Il collettivo accusa gli attori di sostenere un regime che viola i diritti umani dei palestinesi e di contribuire a perpetuare un conflitto che causa sofferenza e morte.

«Chiediamo che venga ritirato l'invito a partecipare alla Mostra di Venezia a Gerard Butler, Gal Gadot e a qualunque artista e celebrità che sostenga pubblicamente e attivamente l'esercito israeliano», si legge nel comunicato. «Non possiamo permettere che persone che sostengono la violenza e l'oppressione siano celebrate e onorate in un festival cinematografico che dovrebbe promuovere la pace e la giustizia sociale».

La posizione di Venezia 79

Al momento, la Mostra del Cinema di Venezia non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito alla richiesta di Artisti Pro-Palestina. Tuttavia, l'organizzazione del festival si trova di fronte a una situazione delicata, che potrebbe avere ripercussioni sull'immagine del festival stesso. Da un lato, c'è la libertà di espressione degli artisti, che non può essere limitata. Dall'altro, c'è la necessità di tutelare i valori di pace, giustizia sociale e rispetto dei diritti umani, che sono alla base del festival.

Un dibattito aperto

La vicenda solleva un dibattito aperto sul ruolo degli artisti e delle celebrità nel contesto politico e sociale. Fino a che punto un artista può esprimere le proprie opinioni politiche senza compromettere la propria carriera e l'immagine del festival a cui partecipa? E qual è la responsabilità di un festival cinematografico nel scegliere gli ospiti e nel promuovere determinati valori?

La risposta a queste domande non è facile, e probabilmente dipenderà dalle scelte che la Mostra del Cinema di Venezia prenderà nei prossimi giorni. Una cosa è certa: la polemica tra Gerard Butler, Gal Gadot e Artisti Pro-Palestina ha acceso i riflettori su un tema scottante, che riguarda il rapporto tra arte, politica e diritti umani.

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